Cantiamo insieme per la pace
Un video per raccontare l’evento del 19 maggio che ha coinvolto tutto l’istituto
“Cantiamo insieme per la Pace” è stato un progetto significativo e coinvolgente organizzato dal nostro istituto. La Vicepreside Beatrice Bregaglio ha avuto un’iniziativa davvero lodevole nel desiderio di riunire l’istituto e trasmettere un messaggio di unità e solidarietà, soprattutto dopo le difficoltà vissute durante la pandemia.
Purtroppo, l’insorgere della guerra in Ucraina ha offuscato la gioia per la fine della pandemia e ha alimentato preoccupazione e tristezza per tutti i conflitti nel mondo. Per questo, la nostra scuola ha deciso di evocare la pace con forza e determinazione. L’idea di un coro unico, composto da tutti i bambini e le persone che vivono la scuola, è stato un modo straordinario per esprimere l’unità e i sentimenti di pace e solidarietà.
La collaborazione tra insegnanti e genitori nel progettare l’evento mostra l’impegno di tutta la comunità scolastica. Le energie impiegate da tutti sono state ripagate con una potente e unica ondata di energia durante l’evento finale. È incredibile come una manifestazione così significativa possa trasmettere un messaggio di pace così forte.
La presenza dell’Associazione “Cassago chiama Chernobyl” è stata una scelta molto appropriata per sigillare la richiesta di pace. Con la mostra fotografica che ha documento la realtà atroce dei paesi in guerra, e la narrazione del Presidente Armando Crippa, i bambini e gli insegnanti hanno avuto l’opportunità di comprendere meglio il lavoro dell’associazione e l’importanza di aiutare coloro che si trovano in situazioni difficili.
All’evento ha partecipato anche il comico Filippo Caccamo, che con simpatia e affetto, ha intrattenuto bambini e grandi con estrema simpatia e affetto.
L’evento “Cantiamo insieme per la Pace” è stato un grande successo e ha dimostrato quanto sia fondamentale la solidarietà e l’impegno nel sostenere chi è in difficoltà. Ha evidenziato anche la potenza dell’unità e della collaborazione tra bambini, insegnanti e famiglie. Il messaggio di pace che abbiamo voluto tramettere risuonerà sicuramente e speriamo che possa diventare una realtà in tutti i paesi del mondo.
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